da Alessio Rozzi | Ago 18, 2017 | Guide brevi
Grüner Veltliner, chi era costui?
Vi incuriosisce nel catalogo dell’enoteca e, al ristorante, lo ritrovate nelle carte dei vini più interessanti.
Quando siete stati in Austria, ve lo hanno consigliato a pranzo con la Wiener Schnitzel e a cena con l’anatra alla pechinese, poi ve l’hanno proposto anche con la frittata di asparagi e la pizza, e avete pensato a uno scherzo (ma non lo era).
In Italia si trova raramente – perfino a Trieste! – eppure è un vino di qualità che ogni appassionato conosce e apprezza.
Stiamo parlando dell’impronunciabile! Ecco le…

#1 – Cos’è il Grüner Veltliner? Un vino o un vitigno?
Il Grüner Veltliner è un vitigno e, di conseguenza, il vino ottenuto da esso.
È un vitigno autoctono austriaco a bacca bianca, le indagini genetiche hanno rivelato che è frutto dell’incrocio spontaneo tra Traminer e Sankt Georgen (un altro autoctono austriaco dalla diffusione assai limitata).
Non è parente degli altri vitigni denominati Veltliner.
#2 – Da dove viene il Grüner Veltliner, e dove si trova?
È coltivato prevalentemente in Austria, dove è il vitigno più diffuso in assoluto e da solo rappresenta quasi il 30% delle coltivazioni. Si trova soprattutto in Wachau, Kremstal e Kamptal, mentre se ne produce poco in Stiria.
Altri paesi che producono Grüner Veltliner sono quelli che confinano con le sue zone d’elezione: Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria. Anche in Italia (Alto Adige) si producono ottimi Grüner Veltliner, mentre in Francia – dove non è permesso in alcuna AOC – è coltivato a titolo sperimentale.
Il vitigno è affermato anche in varie zone del Nuovo Mondo.
#3 – Il vino Grüner Veltliner è secco o dolce?
Il vitigno è usato per produrre sia vini secchi che vini dolci, poiché è soggetto alla muffa nobile.

#4 – Di cosa sa il Grüner Veltliner?
Il Grüner Veltliner si presta a produrre vini di diversi stili.
Anche nell’ambito dei soli vini secchi si spazia da vini freschi e leggeri a vini di più lunga maturazione e maggior corpo.
Gli aromi varietali che lo contraddistinguono sono quelli degli agrumi – in particolare del pompelmo – e, man mano che la maturazione va avanti – della pesca e della frutta gialla e dei fiori d’acacia.
Tipico del Grüner Veltliner è un aroma di carattere erbaceo e delicatamente speziato, come di pepe bianco e aneto.
#5 – Qual è l’abbinamento ideale per Grüner Veltliner?
Il Grüner Veltliner è famoso per essere un vino facile da abbinare al cibo, grazie alla sua freschezza e ai suoi aromi.
È perfetto per le carni bianche e per molte verdure, anche quelle che si accostano meno volentieri al vino, come gli asparagi.
Le versioni più giovani e fresche sono ideali con cibi unti o grassi, come insaccati o verdure fritte; i Grüner Veltliner più strutturati sono spesso consigliati con le carni e con gli intingoli della cucina orientale.

Mi piacerà?
Il Grüner Veltliner è un vino che incontra facilmente il gusto delle persone.
Ti piacerà particolarmente se preferisci i bianchi freschi e piuttosto profumati, come il Riesling e il Sauvignon, ma anche il Manzoni Bianco o il Vermentino.
da Alessio Rozzi | Lug 29, 2017 | Guide brevi
Pochi giorni fa abbiamo parlato dell’Austria, sulla scia dell’entusiasmo che ho riscontrato per il vino austriaco durante la recente manifestazione Ein Prosit Grado 2017 e contemporaneamente della confusione che ho scoperto a riguardo.
Ci serviva per arrivare pronti alla parte più interessante: il vino dell’Austria.
Ecco la guida breve per fare chiarezza e iniziare a scoprire, in un minuto, l’Austria come territorio vinicolo.
5 domande che non dovrete più farvi sul vino dell’Austria

L’Austria fa vino? Da quando?
Evidentemente sì, dall’VIII secolo avanti Cristo, circa.
In altre parole, il vino è prodotto in Austria più o meno da quando esiste Roma.
Di che qualità è il vino fatto in Austria?
Come dappertutto, ci sono esempi per ogni grado della scala che va da “arrestate il vignaiolo” a “voglio morire bevendo questo”, ma la qualità è mediamente buona.
La buona notizia è che anche in Austria c’è un sistema per identificare il vino di qualità, e il contrassegno scelto è molto semplice: è quello con la bandiera sul tappo.
Dove viene fatto, precisamente, il vino in Austria?
In Austria di identificano 4 “regioni vinicole”, contenenti in tutto 16 “zone vinicole”.
A parte appezzamenti di dimensioni trascurabili, tutti i vigneti dell’Austria sono a ridosso del confine orientale (la porzione più evidente nella nostra cartina).
Quali vitigni sono diffusi in Austria?
Il vessillo della viticoltura austriaca è il Grüner Veltliner, il vitigno più coltivato e più importante.
Si coltivano anche Riesling Renano, Sauvignon Blanc, Chardonnay, Pinot Bianco, Zweigelt, Franconia, Pinot Nero, Merlot e Cabernet Sauvignon.
Perché il vino austriaco ha il tappo a vite?
Per il mercato italiano è ancora una scelta penalizzante (chiedete a un sommelier, a chi vende vino o lavora in enoteca!), perché qui sono ancora molti i consumatori poco informati che lo associano solo ai vini italiani di bassa qualità, ma il tappo a vite funziona benissimo, garantisce tenuta perfetta e scongiura l’insorgenza di difetti, tant’è che è una chiusura comune a molti vini esteri – non solo austriaci – di qualità.
È adatto a vini che devono conservarsi freschi, come sono molti vini austriaci.
Per sapere un po’ di più sul vino austriaco…
L’Austria ha un efficientissimo wine marketing board, che promuove il vino austriaco nel mondo anche fornendo materiale informativo molto esaustivo, disponibile su oesterreichwein.at.
… ma per approfondire l’argomento in appena altri cinque minuti al massimo, c’è la guida sintetica di Enoteca Adriatica: uno strumento agile, pensato per avere sempre a portata di mano, in italiano, le informazioni-chiave sul vino austriaco, e per fornire risposte semplici e complete (e interessanti!) a queste domande.
È un vantaggio riservato agli iscritti alla newsletter di Enoteca Adriatica, infatti gli abbonati la stanno già ricevendo gratuitamente.
È ancora possibile iscriversi alla newsletter e ricevere la guida sintetica gratuitamente.

IMPORTANTE:
La newsletter di Enoteca Adriatica contiene solo promozioni riservate agli iscritti (no aggiornamenti dal blog o pubblicità) e sporadici bonus eccezionali come questa guida. Arriva raramente: è normale non riceverla per diversi giorni!
da Alessio Rozzi | Lug 12, 2017 | Guide brevi
L’esperienza da sommelier ad Ein Prosit Grado 2017 mi ha fatto capire che il mondo del vino austriaco suscita molto interesse (finalmente!), ma anche che c’è un po’ di confusione.
Prima ancora di parlare del vino dell’Austria che importo e dei vini austriaci in generale, ho capito che è utile fissare un paio di concetti sull’Austria in sé.
In questo post ci sono, in due parole, le cose essenziali da sapere sull’Austria.
5 domande che non dovrete più farvi sull’Austria

Dov’è l’Austria?
L’Austria è nel cuore dell’Europa, a nord est dell’Italia.
Da Venezia, puntate la bussola a nord-est e proseguite in linea d’aria per 300 chilometri (tre ore di macchina, le strade sono abbastanza lineari): siete appena a Klagenfurt.
Da lì, proseguite per altrettanti chilometri e ore sempre in direzione nord-est, e siete finalmente a Vienna.
Non ci sono canguri in Austria!
Quali sono le città principali dell’Austria?
La capitale dell’Austria è Vienna. È una metropoli di circa due milioni di abitanti, ed è incantevole.
Graz e Linz sono più grandi, ma più note sono Salisburgo e Innsbruck.
Noi Italiani conosciamo bene anche Villach e Klangenfurt, più vicine a noi.
Com’è l’Austria?
È molto bella!
Quanto a montagna ha pochi rivali. Le Alpi occupano circa tre quarti del suo territorio, offrendo pittoreschi laghi, sentieri nel bosco, stazioni sciistiche, piste ciclabili lungo i fiumi e – soprattutto – rinomate terme.
Anche se è lontana dal mare, gode di un clima temperato. L’inverno non è particolarmente rigido, mentre l’estate può essere abbastanza fresca.
Non a caso è tutto l’anno un’ambita meta per le vacanze (anche perché si mangia – e si beve – bene).
Chi sono gli Austriaci più famosi?
Mozart è il più famoso. Anzi, no: Freud. Anzi, no: Klimt.
E lo sapevate che anche Fritz Lang e Billy Wilder erano di origine austriaca?
Insomma, la lista di Austriaci famosi è lunga in ogni campo (anche perché in passato l’impero austriaco era assai più vasto, e assai più facile era nascere entro i suoi confini).
Beethoven, invece, era tedesco, anche se per anni è stato molto attivo a Vienna.
Si dice che gli Austriaci siano stati molto bravi a far credere al mondo che Beethoven fosse austriaco e Hitler fosse tedesco.
Cosa si mangia in Austria?
La cotoletta!
Anche se noi in Italia conosciamo forse di più Strudel e Kaiserschmarren, diffusi anche sul nostro versante delle Alpi, il piatto nazionale austriaco è la Wiener Schnitzel, la “fettina viennese”, rigorosamente impanata e fritta.
E, ovviamente, non si può tornare dall’Austria senza aver gustato la torta Sacher.
Quanto ai vini dell’Austria… ne parleremo più diffusamente in futuro.