da Alessio Rozzi | Mar 29, 2017 | Birre
Il Grillo è il soprannome con cui era noto Maurilio De Zolt ai tempi in cui vinse l’oro olimpico nello sci di fondo a Lillehammer, nel 1994.
L’Artigianale del Grillo è il nome che suo figlio Luca ha dato alla propria birra artigianale, prodotta con passione nelle montagne del Comelico, per l’esattezza a Presenaio.
Il birrificio che produce l’Artigianale del Grillo è stato fondato nel 2007 e, come spesso accade in questi casi, è il frutto di una passione trasformata in mestiere con tanto impegno.
Oggi Luca De Zolt produce regolarmente cinque ricette di birra Artigianale del Grillo.
Sono cinque birre diverse, prodotte negli stili più graditi, che incontrano facilmente i gusti degli estimatori, perché tutte sono prodotte con l’acqua pura e leggera delle sorgenti del Piave, che rende le birre de l’Artigianale del Grillo lievi al palato e facili da bere.
Enoteca Adriatica distribuisce a Trieste e dintorni tutte e cinque le birre de L’Artigianale de Grillo
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, e cioè:

Par nei è una pils pulita e beverina da godersi in ogni occasione. Quello che ci vuole come aperitivo dopo una giornata pesante, in una serata divertente o per accompagnare un pasto semplice. Par Nei, nel dialetto del Comelico, significa “per noi” (ma anche “Presenaio”, il paese del birrificio), infatti è una birra artigianale di qualità per niente cervellotica, da bere senza pensieri.
Non serve aspettare un momento speciale per stapparla, ci pensa la birra a rendere speciale il momento.

È una weizen – quindi fatta con malto d’orzo e frumento – “nostrana” (nei), perché prodotta artigianalmente a Presenaio, con acqua di montagna.
Delle weizen ha la freschezza, i sentori fruttati e la capacità di non bastare mai.
Gli amanti del genere la apprezzano benissimo da sola, grazie al suo eccezionale equilibrio, mentre chi di solito non ama questo stile, sarà piacevolmente sorpreso da come questa birra artigianale si sposa bene con il pesce, le carni bianche o ricette vegetariane mediamente strutturate, come flan di verdure e formaggi.

Piai significa Piave, il fiume che per molti ha il sapore della Storia e dei banchi di scuola.
La Piai, invece, è una birra artigianale che ha il sapore deciso e leggermente speziato delle amber ale, piena di carattere e personalità, ma sempre lieve sul palato, grazie alla leggerezza dell’acqua di montagna con cui è prodotta.
Questa birra artigianale si gusta meglio abbinata a pietanze di carne succulente e a preparazioni “montanare” di selvaggina.

Una pale ale artigianale doppiamente radicata nel territorio del Comelico (“Comelgo”, per l’appunto, in dialetto): oltre all’acqua, in questa birra c’è anche il miele delle montagne dell’Alto Cadore, che la arricchisce di profumi e struttura.
La Comelgo ha un buon corpo e un gusto deciso, perciò può essere consumata anche abbinata a piatti elaborati. I suoi aromi particolari si apprezzano meglio con carni delicate, come carpacci o pollame.

La rarità delle feste, Par Nadal è la birra di Natale dell’Artigianale del Grillo, una chicca richiestissima da chi già conosce la qualità del birrificio. Ha aromi intensi e un buon corpo, quindi è perfetta per accompagnare le pietanze più ricche delle feste e dell’inverno, ma chi ne ha fatto scorta assicura che è godibilissima anche in primavera (non risulta che qualcuno abbia resistito oltre per berla).
A Trieste, l’Artigianale del Grillo è distribuita da Enoteca Adriatica.

da Alessio Rozzi | Mar 8, 2017 | Birre, Presentazione prodotti
Per essere un’enoteca con un’offerta di vini molto selezionata, la proposta di birre di Enoteca Adriatica è piuttosto ricca.
Oggi si aggiunge al catalogo un altro birrificio artigianale, questa volta trentino (perché – si sa – tra Trento e Trieste c’è un ponte…).
Maso Alto produce a Lavis birra artigianale in stile inglese, con ingredienti locali, tant’è che può definirsi “agribirrificio”, poiché l’orzo e i luppoli impiegati nella preparazione delle birre vengono coltivati direttamente nel maso.
Quella di Maso Alto è una storia di passione e responsabilità, non del tutto infrequente nel mondo delle birre artigianali italiane, ma sempre rincuorante da conoscere.
Leonardo Rizzini e Andrea Simoni – questi i nomi degli agricoltori-birrai che hanno dato vita a Maso Alto – hanno recuperato un vero maso a Pressano e da qualche hanno vi producono birra di qualità a minimo impatto ambientale.
Ciò che rende le birre di Maso Alto speciali è proprio la competenza dei birrai anche in materia di agricoltura e la ricerca che hanno portato avanti.
I luppoli ora coltivati al maso, infatti, sono varietà autoctone riscoperte e recuperate. Così, le birre di Maso Alto possono vantare un’autentica “anima trentina” e avere un’identità definita e riconoscibile nel (fortunatamente) sempre più ampio panorama delle birre artigianali di qualità italiane.
Per chi vuole assaporare un po’ di montagna anche al livello del mare, Enoteca Adriatica distribuisce a Trieste e dintorni le birre Maso Alto.

Il birrificio produce tre tipologie di birre artigianali:
Selvatica
Una IPA così chiamata perché impiega luppolo selvatico del trentino, che nel 2015 è stata premiata sia al Beer Craft Festival di Bolzano, sia al Cerevisia di Fondo.
Intrepida
Golden Ale con malto prodotto dal birrificio, luppolo selvatico del trentino, i cui aromi agrumati dati dall’aggiunta di bergamotto e scorze d’arancia sono supportati dall’impiego di luppoli americani.
Ruspante
Pale ale prodotta con malto prodotto dal birrificio, luppolo selvatico e luppoli americani e tedeschi. La sua particolarità è di essere fatta con il lievito che si usa per i vini bianchi aromatici.
Le birre Selvatica, Intrepida e Ruspante sono ora disponibili anche a Trieste
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, e presto Enoteca Adriatica distribuirà anche le birre artigianali speciali prodotte da Maso Alto.

da Alessio Rozzi | Apr 2, 2016 | Birre
Ancora non le vedete nel catalogo dei prodotti di Enoteca Adriatica, ma non riesco a trattenermi dal darne notizia: sbarcano a Trieste le birre Maltus Faber, genovesi artigianali in stile belga.

Maltus Faber è un birrificio artigianale di Genova che, in pochi anni, da microbirrificio poco più che casalingo è diventato una vera e propria brewery, piccola e artigianale, ma solida e affidabile, con una qualità produttiva ormai elevata e costante, e – grazie anche ai numerosi riconoscimenti della stampa di settore – apprezzata ben al di fuori della Liguria.
Enoteca Adriatica è il rivenditore ufficiale della birra Maltus Faber a Trieste e provincia (oltre che il primo, entusiasta consumatore).
Ecco le risposte alle più comuni curiosità sulla scelta di queste birre artigianali
Perché proprio le Maltus Faber?
Perché le trovo buonissime e ho pensato che, se a me piacciono tanto da andarmele a prendere sulla costa ovest, probabilmente piaceranno anche a qualcun altro, che sarà ben felice di trovarle comodamente a Trieste.
Inoltre, mi diverte l’idea di portare a Trieste una birra artigianale prodotta nei locali che un tempo ospitavano un birrificio Dreher, un altro dei quali, ai tempi degli Asburgo, era anche a Trieste.
… Ma principalmente perché mi piace proprio tanto!
Chi c’è dietro Maltus Faber?
Maltus Faber sono i soci Massimo e Fausto, che hanno iniziato a produrre birra per hobby e per passione e che si sono ritrovati – come si suol dire – con un mestiere in mano, scoprendosi anche molto capaci.
Oltre a fare i birrai, “i Maltus Faber” sono attivi promotori della cultura della birra, collaborando con associazioni locali per organizzare visite in birrifici esteri, fiere e manifestazioni a tema e corsi di autoproduzione.
Cosa sono ‘ste Maltus Faber? Quante sono?
Sono birre in stile belga, ad alta fermentazione, rifermentate in bottiglia.
Come le birre effettivamente provenienti dal Belgio, il loro grado alcolico è mediamente più elevato di quello delle altre birre – specie se pensiamo alle tedesche – ma ci sono diversi prodotti il cui grado alcolico si attesta intorno ai soli 5%.
Le birre Maltus Faber sono undici, più due stagionali (birra di Marzo e birra di Natale).
Sette di esse sono state premiate (anche più volte) da Slow Food, ma il resto della gamma non sfigura a confronto.
In rigoroso e insignificante ordine alfabetico, sono:
Amber Ale
Ambrata
Bianca
Blonde
Blonde Hop
Brune
Extra-Brune
Imperial
Sweet Stout
Triple
Triple Hop
Tutte le birre sono disponibili in bottiglie da 33 o da 75 cl (o in fusti da 20 litri, ma magari è prematuro).
Qual è la più buona?
Non si può dire, non nel senso che sia un segreto, ma nel senso che spesso sono così diverse che non si possono facilmente confrontare e molto dipende dalla stagione, dall’umore e dalla situazione in cui le si consuma.
La Imperial, ad esempio, è una birra “da meditazione” che è stata eletta “Grande Birra” nella guida Slow Food alle Birre d’Italia nel 2013 e nel 2015, ideale dopo cena, ma con piatti leggeri o come aperitivo berrei più volentieri la Blonde o la Bianca…
Una delle cose che mi piace delle birre artigianali Maltus Faber è che nascono da ricette messe a punto per la soddisfazione di berle non per l’estro del birraio, perciò per ognuna c’è un momento ideale per consumarla.